venerdì 13 novembre 2009

Lettera aperta al Pd siciliano alla vigilia di decisioni importanti sul futuro dell’Isola

Cari amici del Pd,

Mi pare che il Pd siciliano voglia votarsi all'estinzione e prima che vi indigniate per questa mia affermazione, abbiate la pazienza di leggere le seguenti poche righe, nella quali cercherò di spiegare il mio punto di vista.
Mentre nel centrodestra siciliano c’è una vera e profonda crisi, che ha il suo fulcro politico in un’Autonomia mai attuata in Sicilia, sebbene sia legge costituzionale dello Stato Italiano, il Pd si ricorda di essere alternativo a tutto e, con Lupo, segretario novello come il vino, chiede di andare ad elezioni anticipate!
Così facendo, l’obiettivo che si riuscirà a centrare sarà quello di rinviare a destra Lombardo e i suoi (cioè persone come Russo, Chinnici, Gentile, accusate dallo stesso Pd di essere di sinistra e, quindi, di non poter stare…. nel Governo Lombardo!) e di compattare nuovamente la maggioranza bulgara delle ultime elezioni regionali attorno al Presidente Lombardo, che si ricandiderà, coalizzando nuovamente l'MPA con tutto il Pdl!
In questo modo il Pd siciliano riuscirà ad ottenere l’invidiabile risultato di rimanere all'opposizione fino alla sua estinzione, ormai non più tanto lontana!
Ma cari amici del Pd, ma quale alternativa volete che Lupo metta su per contrastare una destra che in Sicilia sfiora il 70%?
E dopo, questa alternativa su quale idea forte per la Sicilia dovrebbe fondarsi: quella della dipendenza eterna dai salotti romani, come è stato persino per la recente scelta del segretario regionale?
E ancora, ditemi quale Presidente della Regione Sicilia volete proporre? Vi aiuto: D'Antoni, Cocilovo, Cardinale, Finocchiaro (no, la Finocchiaro no, perchè ha gia perso e dopo la Sicilia le va stretta e lei, si sa, all'eleganza ci tiene), Crisafulli o Lupo? Scegliete….!
Certo, molti di voi potrebbero obiettarmi che in politica ci vuole coerenza, che non si può tradire la volontà degli elettori ed mettere insieme destra e sinistra! Cari amici, ma di quale destra e di quale sinistra stiamo parlando, esistono ancora differenze comportamentali tra questi politici, che non sono manco più eletti, ma banalmente nominati nei loft romani?
Il voto in Sicilia, senza un periodo di riassestamento delle attuali categorie politiche, che oggi non rappresentano più nulla se non i miseri interessi di una “casta” al crepuscolo, lascerebbe un vuoto non più colmabile per quello che resta della sinistra storica, che con il Pd ormai non ha più nulla da condividere!
Ma un po' di intelligenza per favore: c'è la possibilità di disancorare Lombardo, l'MPA e una parte consistente del Pdl dalla destra e voi pensate ad un'alternativa, che oggettivamente in questo momento il Pd non è in grado di proporre con qualche seria possibilità di farcela o di essere comunque utile alla Sicilia!
Che si faccia, invece, un Governo di solidarietà per la Sicilia, che veda la presenza anche del Pd e che serva a livello amministrativo a portare alcuni risultati economici per la Sicilia, come, per esempio, la riscossione delle accise sulle lavorazioni petrolifere, e a livello politico a ridisegnare nuove categorie politiche, che tengano nella giusta considerazione le istanze del territorio e dei suoi abitanti e che faccia dell’applicazione immediata dello Statuto Siciliano il suo punto focale.
Reimpostata la politica su queste istanze reali e tralasciate le obsolete e inadeguate categorie politiche precedenti, si vada al voto, dando agli elettori la possibilità di scegliere tra alternative vere legate ai loro autentici bisogni e non a fantasmagorici schieramenti, che oggi non rappresentano più nulla.
Suvvia, un po' di criterio!

Andrea Volpe

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