giovedì 3 luglio 2008

Partecipare o non partecipare alla manifestazione dell'8 luglio a Roma contro le "leggi ad hoc" pro Berlusconi?

Sta dilagando una sorta di tendenza pseudoculturale, a ragione della quale non bisogna inseguire Berlusconi, per evitare un certo cosiddetto giustizialismo.
In quest'ottica Veltroni fa il soft sui soliti colpi di mano di Berlusconi sulla giustizia e sui suoi interminabili interessi privati nell'amministrazione pubblica!
Mi pare che anche questa posizione del Partito Democratico sia il prodotto esclusivo dello stato confusionale in cui versa l'alta dirigenza di questo partito.
Io sono per partecipare alla manifestazione dell'8 luglio e per organizzare anche quella di ottobre prossimo a cura di Veltroni e del Partito Democratico!
Quello che non si capisce è che rischiamo di essere veramente agli sgoccioli della democrazia in Italia.
Speriamo bene per il futuro e soprattutto in una salvifica ispirazione di qualche mente illuminata, come Andrea Camilleri e Umberto Eco, che al momento mi pare riescono ancora ad interpretare il sentimento di smarrimento della Nazione.
Nello specifico, così si è espresso Umberto Eco in una lettera indirizzata a Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais, Pancho Pardi, promotori della manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona:

Cari Amici,

mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.

Umberto Eco


Ecco, io mi ritrovo perfettamente in questa breve, ma intensa riflessione, e non riesco a capire la sordità di molti, non solo di sinistra!

Se possibile mi piacerebbe ricevere le vostre riflessioni in merito.


Andrea Volpe

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