giovedì 27 marzo 2008

Come si fa ad eliminare il precariato senza crearne altro?

Come si fa ad eliminare il precariato senza crearne altro?
Parrebbe facile, se il sistema politico non si alimentasse di precariato!
Mi riferisco, si è capito, al sistema clientelare, che è il metodo di costituire bacini elettorali al momento più in voga!
Lo chiedo soprattutto ai precari, che giustamente sono le prime vittime di questo assurdo sistema e che per questo hanno ben ragione di essere incazzati e depressi allo stesso tempo.
Parliamone,

Andrea

6 commenti:

Frank ha detto...

si potrebbero fare concorsi pubblici con uno stretto controllo affidato alla Guardia di Finanza...probabilmente sto dicendo una corbelleria..ma non mi fido di nessun altro.

joblack ha detto...

Secondo me alcuni lavori di carattere saltuario, stagionale, di basso contenuto professionale possono essere precari ma non consentire sfruttamento e lavoro nero.

Mi spiego.

In America lavori tipici come cameriere, fattorino, commesso, badante, guardarobbiere, maschera, babysitter ed altro sono per loro natura lavori transitori che i giovani fanno per pagarsi gli studi .. però esiste una paga oraria minima a livello federale che i singoli stati possono solo aumentare!!

I datori di lavoro ti pagano settimanalmente e versano un'altra cifra ad un fondo per la disoccupazione temporanea.

In Italia non devono e non possono essere considerati saltuari i lavori presso i call center dove di 3 mesi in 3 mesi ti rinnovano il contratto per anni.

E' una furbata inaccettabile!

zouzebi2 ha detto...

chi lavora presso una pubblica amministrazione, un ente locale non può mai essere precario come presso un privato. Quando un comune assume (o un ministero, o una provincia, o una Asl, ecc.) deve stipulare con l'assunto un contratto a tempo indeterminato. La logica "mangiamo poco ma mangiamo tutti" è totalmente errata; un ragazzo che presso un call-center guadagna 400 euro al mese finisce per spenderseli a fine settimana tra pub e discoteca divenendo un tubo digerente ambulante, un consumatore senza obiettivi. Quale progetto di vita (matrimonio, acquisto casa, mutuo, figli) può fare tale ragazzo e così arriva a 45 anni facendo il precario, vivendo ancore coi genitori, e consumando senza scopo!
Meglio sistemarne pochissimi ma in maniera definitiva, anche perché questi si che fanno ripartire l'economia di cui tanti si preoccupano.

Hadamard ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Hadamard ha detto...

Semplicemente aumentandone lo stipendio mensile, come avviene negli altri Stati Europei.
Uno è precario, ovvero può essere licenziato con un breve periodo di avvertimento, allora dovrà ricevere uno stipendio abbastanza alto.
In questo modo, le aziende farebbero due conti prima di decidere se assumere un precario o uno con il tempo indeterminato.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Giovanni.

p.s. anche io sono Borbonico